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D-Chiro-Inositolo, cos’è?

Il D-Chiro-Inositolo, abbreviato con la sigla DCI, fa parte della famiglia degli inositoli, una classe di nove stereoisomeri, ossia di composti che, pur avendo la stessa formula molecolare presentano proprietà fisiche e comportamenti chimici differenti. Gli inositoli sono polioli carbociclici largamente presenti in natura, tra questi i più studiati sono il Myo-Inositolo (MYO) ed il D-Chiro-Inositolo (DCI). Quest’ultimo risulta essere il più funzionale.

Dove si trova il D-Chiro-Inositolo?

Il DCI, così come il Myo-Inositolo si trova in natura in numerosi alimenti, come frutta e cereali, ma può essere anche sintetizzato dal nostro organismo a partire da una molecola di glucosio.
DCI e MYO si possono trovare in diversi tessuti corporei, in forma libera o coniugata, sotto forma di inositol-fosfoglicani, ed in questo caso sono elementi della membrana cellulare, contribuendo alla sua integrità; inoltre sono il cuore della struttura dei più comuni secondi messaggeri, coinvolti in diverse vie di signaling intracellulare, come quella legata all’insulina.

Da dove viene estratto il
D-Chiro-Inositolo?

Gli inositoli si trovano in natura principalmente in cereali, noci, legumi e frutta. Il D-Chiro-Inositolo, che tra tutti gli inositoli è quello con la più rilevante attività biologica, è presente nel grano saraceno e in discreta quantità nella carruba, che ne è diventata la principale fonte estrattiva.

Come agisce il D-Chiro-Inositolo?

Il D-Chiro-Inositolo, come il Myo costituisce un efficiente sistema molecolare intracellulare di amplificazione del segnale insulinico.
In particolare, il DCI è coinvolto nella stimolazione di enzimi cardine per la regolazione del metabolismo del glucosio.

Quando l’insulina si lega al suo recettore, i mediatori vengono generati attraverso l’idrolisi dei glicosilfosfatidilinositoli localizzati a livello della membrana cellulare. I mediatori rilasciati possono così intervenire nei processi metabolici intracellulari.

Perchè è importante il DCI e cosa succede se manca

Normalmente il nostro organismo produce elevate quantità di Myo-inositolo che, attraverso l’azione dell’enzima epimerasi viene convertito in D-Chiro-Inositolo che, come abbiamo visto risulta essere la forma biologicamente attiva del primo.
Numerosi studi dimostrano come un deficit di produzione di DCI possa essere alla base del meccanismo patogenetico dell’insulino- resistenza:

ridotta risposta dell’organismo al segnale inviato dal legame insulina-recettore

In condizioni di insulino-resistenza, infatti la conversione da MYO a DCI avviene in maniera ridotta a causa di un deficit dell’enzima epimerasi, o per un aumentato catabolismo del DCI prima della filtrazione renale e ciò comporta ridotti livelli plasmatici di DCI, ma non del suo precursore MYO, le cui concentrazioni rimangono inalterate, o aumentate.

INSULINO
RESISTENZA

DEFICIT
EPIMERASI

RIDOTTA CONVERSIONE DI MYO IN DCI

INSULINO
RESISTENZA
DEFICIT
EPIMERASI
RIDOTTA CONVERSIONE DI MYO IN DCI

L’insulino-resistenza a sua volta è correlata ad una serie di condizioni diverse come

Nei soggetti affetti da tali condizioni, infatti, durante il test da carico di glucosio, si rilevano ridotti livelli plasmatici ed intracellulari di DCI.

I benefici dell’utilizzo del D-Chiro-Inositolo

In tutte queste condizioni l’utilizzo degli inositoli ha portato alla regolarizzazione del quadro metabolico ed endocrino con effetti di miglioramento su:

  • insulino-sensibilità
  • iper-androgenismo
  • irregolarità mestruale ed ovulatoria
  • stati di infertilità eventualmente associati
  • irsutismo ed acne
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