Il diabete di tipo 2 ha tra le sue cause principali una condizione chiamata insulino-resistenza ovvero quando i tessuti e le cellule del nostro organismo diventano resistenti all’azione dell’insulina, l’ormone responsabile del corretto passaggio del glucosio dal sangue alle cellule. Il nostro corpo per reagire a questa situazione, produce più insulina, condizione chiamata iperinsulinemia che ha come conseguenza, nel medio-lungo termine, l’aumento della glicemia.
In altri casi, tale forma di diabete è dovuta invece alla condizione opposta ovvero ad un deficit nell’ emissione dell’insulina che si traduce nell’incapacità totale del nostro organismo di produrre questo ormone.
Chi soffre di diabete di tipo 2?
Questo tipo di diabete è la forma più comune tra quelli esistenti. Il 90% di coloro che soffrono di diabete, sono affetti proprio di questa forma.
I soggetti più colpiti sono gli adulti dai 35 anni in su che l’hanno ereditata da un familiare e quindi hanno una predisposizione a livello genetico o che ne soffrono a causa di altri fattori come un’alimentazione squilibrata ricca di zuccheri e carboidrati.
Come riconoscere il diabete di tipo 2?
I sintomi che caratterizzano questo tipo di diabete sono generalmente:
- Forte appetito e-o senso di sete
- Brusco aumento o diminuizione del peso corporeo
- Bisogno di urinare frequentemente
- Stanchezza ricorrente
- Mal di testa
- Irritabilità
- Difficoltà di cicatrizzazione delle ferite
- Condizione di iperglicemia a digiuno o appena dopo i pasti
Come curare il diabete di tipo 2?
A differenza del diabete di tipo 1, quello di tipo 2, nelle fasi iniziali, non prevede solitamente cure e trattamenti a base di insulina. L’unico modo per contrastare questa forma di diabete è avere una corretta alimentazione e fare dello sport mirato.
Chi soffre di diabete di tipo 2 deve concedersi delle lunghe camminate che durino sempre più di 20 minuti continuativi (il tempo necessario affinchè il metabolismo si attivi) almeno 2-3 volte a settimana per almeno 150 minuti in totale e dedicarsi a sport aerobici come la corsa, il nuoto, la cyclette o il tapis roulant.
Cosa mangiare quando si soffre di diabete di tipo 2?
Per quanto riguarda l’alimentazione, occorre privilegiare alimenti poveri di zuccheri e di grassi. Quindi, al via con le verdure ricche di fibre come gli spinaci, la lattuga o i piselli e con le farine integrali e i cereali come orzo, farro o riso.
Inoltre, quando si cucina, è preferibile utilizzare metodi di cottura semplici, quindi cuocere i propri piatti al vapore, al cartoccio, al forno, in piastra o bolliti. Inoltre, occorrerebbe consumare pasti completi sia a pranzo che a cena. A differenza di quanto si pensa infatti, saltare i pasti o la colazione non è di aiuto.